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Sentire

Non ho bisogno di complimenti,

sterili parole che accarezzano leggere le mie orecchie senza lasciare tracce di sé.

Non ho bisogno di sciocche ostentazioni esteriori di presunto appartenersi.

Non ho bisogno di altro che di te,

del tuo odore, del tuo calore sulla mia pelle,

delle tue mani forti sul mio corpo, dei tuoi baci intensi sulla mia bocca.

Ho bisogno di sentire il respiro accelerare e trasformarsi in gemiti.

Il calore avanzare mentre ti sento dentro di me.

Tra carezze, baci, spinte e sussulti

Un cercarsi, diventare tutt’uno, quasi a volerti rubare l’anima.

Fermarsi a prender fiato e poi ripartire daccapo.

Ho bisogno dei tuoi occhi guardarmi con desiderio mentre mi muovo su di te

e le tue mani che esplorano ogni angolo del mio corpo con quello stesso desiderio.

Spesso soddisfatto, ma mai spento.

Raggiungere il paradiso e poi tornare di nuovo sulla terra.

Ancora, ancora e ancora.

Di piacere mai sazi.

Baci a sigillo della promessa, non mantenuta, di esserci anche domani.

Carezze e abbracci che dicono sono qui tuo oggi e ora, del domani non mi curo.

La stanchezza che sopraggiunge e il sonno calare sui nostri corpi abbracciati.

Dolce e lieve riposo nel tuo sicuro abbraccio.

legami

legami…

perché un legame c’è

Anche se ora non capisco quale.

Magari tu hai le idee più chiare di me.

O magari no.

Io che sono la tua ragazza sempre

Tu il passeggero di un treno fermo alla stazione sbagliata.

Sei tu fermo o il treno?

E allora sai che devi fare?

Prendi la valigia con i tuoi sogni più reconditi

Butta il fardello dei problemi più pesanti

E raggiungi a piedi la mia stazione.

Dopo che mi hai raggiunto che si fa?

Semplice.  Facciamo Paradiso.

Per sempre.

Come una danza

Tra noi, fin dall’inizio

Come in una danza

Ti avvicini, ti allontani di nuovo

Giriamo su noi stessi,

giriamo uno intorno all’altro

 

Vicini, lontani,

lontani e poi vicini,

ci guardiamo e poi ci sfuggiamo.

Sembra tutto un girarci intorno,

cambio dama e poi ritorni

 

Un passo avanti e due indietro

o un passo indietro e due avanti

oppure buttati lì a caso…

 

Adesso solo passi che ti hanno portato lontano da me

verso un’altra dama.

E il giro è finito.

 

La musica non riesco a sentirla

La sala si è svuotata

e tu non ci sei più

 

Ora solo io, il mio cuore e i suoi battiti

 

 

1, 2, 3, ritorna da me

4, 5 e già non ci sei più…

 

I tuoi occhi, le tue mani, il tuo abbraccio,

un ricordo che fa male

 

Il desiderio di un ultimo ballo insieme,

tra le tue braccia,

che non mi abbandona mai.

 

Una danza infinita

Fino all’ultimo battito….

salsa11

Dissolvenza incrociata


E ormai ho dentro il cuore il suo ricordo, come un fantasma che infesta i miei pensieri,

l’eco lontana della sua voce risuona familiare e al contempo estranea, trascinata dal vento

mentre il suo sapore e il suo profumo diventano memorie, avvolte da una nebbia gentile,

e le immagini di noi due insieme si mescolano tra di loro sovrapponendosi a nuove più recenti immagini.

Respiri affannosi, baci e carezze indiscrete e concitate, voglia di fondersi e confondersi tra piacere e dolore.

Nuove sensazioni, nuovi sapori e nuovi odori lentamente prendono il sopravvento,

rivestendo del loro calore il freddo glaciale che lui hai lasciato dietro di se e dentro di me.

Il sorriso che lui mi hai tolto è ritornato a splendere sul mio viso.

Il ghiaccio si è sciolto e cerca di trascinare via con sé i miei ricordi di lui, i tanti tristi al pari dei pochi felici.

Ma la sua assenza che nonostante tutto era, nel mio animo, una rumorosa e caotica presenza si è tramutata

in un silenzioso e desolante vuoto che cerca, senza emettere suoni, di chiamare a gran voce il suo nome.

E tu intanto, ospite gradito, ma inatteso e temporaneo, mi porgi un mazzo di chiavi che io ho timore di utilizzare21888_2

Vertigo

I pensieri fanno rumore

troppo rumore,

mi parlano di cose che non voglio più ascoltare

mentre nella mia testa viene proiettato sempre lo stesso identico film,

frammenti di eventi scolpiti indelebilmente nella memoria

che ritornano di continuo per turbare la mia pace.

E le voci si mescolano alle immagini

in un vortice che non si ferma mai.

 

Tacete, tacete, tacete

tacete pensieri

fatemi ascoltare il silenzio

fermate anche il proiettore inarrestabile

che ho nella testa,

che va avanti in un loop infinito

 

Non voglio più sentire

Non voglio più vedere

 

Desidero solo buio e silenzio,

Buio e silenzio

Per fermare il tumulto interiore,

bloccarlo in un oblio

che porta con se l’attesa pace.

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Passione

Con l’animo pervaso da sentimenti con cui fatico a fare i conti

Mi appresto ad incontrare te.

Fremo al pensiero del tuo tocco sulla mia pelle calda.

Le tue mani che seguono le mie curve,

le tue labbra umide sulle mie,

il tuo insinuarti tra le pieghe del piacere

dapprima dolcemente e poi sempre più forte, fin quasi a fare male.

Ti lascio sempre aprire le danze,

quando arrivo da te mi sento come bloccata,

ho quasi paura di toccarti,

e per questo che aspetto sempre che sia tu a tirarmi a te,

ad accarezzarmi, a baciarmi, ad allertare i miei sensi.

Non mi sento al sicuro tra le tue braccia

Tu sei la tempesta che increspa il mare,

la mela avvelenata di Biancaneve,

il lupo di Cappuccetto Rosso,

la casetta di marzapane di Hansel e Gretel

ma mi fai sentire viva come nessun altro.

Come un vampiro mi nutro di te,

della tua linfa vitale,

delle emozioni e sensazioni che sai donarmi

e di cui sono costantemente alla ricerca,

tra un gemito ed un sussurro,

tra un bacio ed una carezza,

tra una spinta ed un sussulto.

Apparentemente chiunque altro potrebbe darmi quello che mi dai tu,

ma non è lo stesso,

non è tutto così facile come sembra.

Il desiderio di te mi pervade la mente come un veleno,

non scalfisce il cuore eppur mi entra nel sangue,

si impossessa del mio essere corporeo,

mi riempie fino a saziarmi.

La vita che sento affluirmi dentro

Permane a lungo

Fino a che non riaffiora nuovamente il desiderio prorompente di riaverti,

di svegliarmi dal torpore, dal silenzio, dalla monotonia

per tuffarmi nel fiume dell’oblio, nel lago illusorio del piacere,

chiudendo le porte al mondo esterno.

Solo io, te e i nostri corpi avviluppati.

Non è amore, non è gioco

Ma è tutto dannatamente serio,

tristemente condannato a terminare.

recuperare-la-passione-cambiando-posizione

Inarrestabile

Inarrestabile avanza il flusso dei pensieri,

denso di sentimenti inespressi e inesplicabili

e di altri sentimenti fin troppo palesati e dichiarati,

Tanto da sgretolarsi fino a diventare sabbia tra le dita.

E il non detto lascia nell’anima segni invisibili, ma più profondi

Mentre tutto il resto si dissolve piano piano

E anche della cicatrice si perde la traccia.

Inesorabilmente pensieri e sentimenti invadono mente e cuore fino a traboccare

E come un fiume in piena trascinano con sé tutto ciò che incontrano sul loro cammino.

Tutto si confonde…

Tutto si perde

ebbxxu

Io e…

Sentirmi al sicuro tra le tue braccia

Assaggiare il tuo sapore ripetutamente

Fondersi insieme fino all’ultimo respiro

Esplorare l’altro ancora e ancora…

E ancora…

Fino a sentirsi stremati

Far riaffiorare un sorriso

tra uno sguardo colmo di desiderio e un bacio coinvolgente

Tra un gemito e un sospiro

Tra un sussulto e una spinta

Tra una parola dolce ed una frecciatina avvelenata.

Solo io e te, il divano e il fuoco

Chiudendo fuori tutto il resto del mondo.

Prima l’amore passionale

E poi cadere nel caldo abbraccio di un sonno improvvisato

La mia pelle a contatto con la tua.

E cercare di ignorare nella mia testa la presenza aleggiante

Di qualcuno che non dovrebbe esserci.

Tarpare le ali ai miei dubbi su di te

mentre mi chiedo tu a cosa pensi.

Mentre mi chiedo chi c’è dentro la tua testa.

Mentre mi chiedo chi porti nel cuore.

Pensieri che quando siamo lontani mi straziano l’anima

Ma che quando tu mi guardi o mi sfiori evaporano come neve al sole

Per poi tornare a imperversare non appena te ne vai di nuovo.

Ignorare le situazioni non le fa scomparire.

E così questa presenza, per me tanto scomoda

Diventa il pilastro su cui si poggiano tutte le mie insicurezze

Tutta la paura che ho di perderti

Tutto il terrore che ho di non averti mai realmente avuto.

Laddove la mia testa viene avvolta in un vortice di pensieri

Che non riescono ad incastrarsi in maniera logica.

E il mio cuore si dibatte dilaniato dai timori

Il mio corpo anela il tuo tocco

I miei occhi implorano il tuo sguardo

Le mie mani e la mia bocca desiderano averti

E tutto riparte dal principio…

Il senso di protezione, il calore, fondersi,

assaggiarsi, esplorarsi, parlarsi, sorridere, godere.

Solo io e te

Così come dovrebbe essere…

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Linfa

Vita che mi scorre nelle vene ogni volta che mi sfiori

Ogni qualvolta le tue labbra sfiorano le mie

Sensazione di appartenenza quando i nostri sguardi si incrociano un istante.

Cercherei i tuoi occhi tra un miliardo di occhi

Senza pace fino a trovarli.

Iniziare a far l’amore dallo sguardo

Un dolce preliminare

Prima che la passione divampi,

Prima di accendere il tuo fuoco.

E poi cercare la tua pelle, la tua bocca

Così come un affamato con il cibo.

Insaziabile fame di te con ogni fibra del mio essere.

Amore mio fai vibrare le corde della mia anima

Fai entrare la tua dolce melodia dentro di me.

Piacevole e intensa

Fino a lasciarmi priva di forze.

Lascia che io mi nutra di te

Per sempre…

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Galleggiare

La mente si astrae e vaga lontano

Dove nessuno, neanche tu, potrà raggiungerla mai.

Il cuore spezzato è come sedato

Non segue la testa ma rimane lì

Un po’ svuotato.

Le carezze e i baci non lasciano segni

Non provocano emozioni

Ma passano come acqua sul vetro.

Ed io mi sento come il bagnasciuga

Dove le onde si riversano

Dolcemente o violentemente

per poi tornare indietro

e ritornare ancora all’infinito

restando sempre immobile, umido e ignaro di tutto.

Se chiudo gli occhi riesco anche a sentire il rumore del mare.

Se chiudo gli occhi vedo l’acqua, la sabbia, le pietre, i massi.

Poi li riapro e ci sei tu, la stanza, i mobili,

la tua voce che mi parla

Il tuo caldo abbraccio…

 

No, amore non è l’ultima volta

Era venerdì l’ultima volta

 

 

Ora… ora non lo so più…

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