Resa

Abbraccio-coppia2Abbandoniamo il passato dietro di noi,
spogliami delle mie insicurezze,
apri la porta del cuore e libera le tue paure.

Concediti il lusso di essere vulnerabile
Deponi le armi
Abbatti i muri
Elimina le distanze.
Lasciati toccare l’anima.


Permettimi di amarti
Consenti a te stesso di amare ancora.

Proviamo ad essere felici.
Insieme.
Per sempre.

Come una danza

Tra noi, fin dall’inizio

Come in una danza

Ti avvicini, ti allontani di nuovo

Giriamo su noi stessi,

giriamo uno intorno all’altro

 

Vicini, lontani,

lontani e poi vicini,

ci guardiamo e poi ci sfuggiamo.

Sembra tutto un girarci intorno,

cambio dama e poi ritorni

 

Un passo avanti e due indietro

o un passo indietro e due avanti

oppure buttati lì a caso…

 

Adesso solo passi che ti hanno portato lontano da me

verso un’altra dama.

E il giro è finito.

 

La musica non riesco a sentirla

La sala si è svuotata

e tu non ci sei più

 

Ora solo io, il mio cuore e i suoi battiti

 

 

1, 2, 3, ritorna da me

4, 5 e già non ci sei più…

 

I tuoi occhi, le tue mani, il tuo abbraccio,

un ricordo che fa male

 

Il desiderio di un ultimo ballo insieme,

tra le tue braccia,

che non mi abbandona mai.

 

Una danza infinita

Fino all’ultimo battito….

salsa11

Gelo

Lacrime

In cui annegano i bei ricordi

Che oggi fanno male.

 

Ferite,

Graffi all’animo

Che non cicatrizzano mai,

Continuano a sanguinare

Ancora e ancora

E ancora.

 

Vuoto

È quello che mi ha lasciato nel cuore.

Un vuoto che non si riempie mai.

 

Cuore

Pesante come una pietra.

È come se non lo sentissi battere più

Eppure sono ancora in vita…

 

Ricerca incessante

di sentirmi viva davvero.

sentire il cuore battere forte,

sentire il sangue che mi scorre nelle vene,

sentire l’aria nei polmoni.

Sentire calore sulla pelle

Invece di questo freddo senza brividi

Che avvolge l’anima intera.

 

Paura che l’inverno del cuore sia infinito.

 

Desiderio che la primavera torni a rifiorire

Dentro di me.

 

 

 

 

 

 

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Respiri

Le tue mani a stringermi i polsi mentre i nostri corpi si fondono insieme,

la tua presa forte…

A metà tra il gioco e il serio

sentirmi tua tra adrenalina, gemiti e sussulti.

a metà tra gioia e dolore

il piacere che avanza

il cuore che impazzisce nel petto.

Le tue parole…

parli sempre in certi frangenti se non hai la lingua impegnata…

Piccoli sintomi di gelosia o solo senso di possesso.

E il gioco continua mentre per un po’ ti sento mio.

Oltre le bugie, oltre ogni cosa.

Dimenticare che altre labbra ti hanno baciato,

che altre mani ti hanno toccato,

che altra pelle è venuta a contatto con la tua.

Dimenticare tutto mentre ti sento dentro

nel corpo

nel cuore

nella mente.

Addormentarsi esausti uno accanto all’altra

Desiderare che duri per sempre

Certezza che finirà presto.

Speranza forse che qualcun altro mi restituisca il cuore

che ho perso

tra le tue labbra

tra le tue mani.

Voglia di dormire finchè un bacio sincero

non venga a svegliarmi

come una bella addormentata nel bosco

un po’ matura.

Sospiri

Sipario calato.

E’ la fine dello spettacolo o l’intervallo?download

Parole

Parole
Come cerchi sulla superficie dell’ acqua
Parole
Certe volte quelle non dette fanno più rumore
Parole
Albe di delusioni
Tramonti di illusioni
Speranze accese con il batticuore e uccise con un nodo in gola
Parole
Per alcuni hanno molto valore
Per altri non valgono neanche il fiato adoperato per pronunciarle
Parole
Quello di cui certe persone sono fatte
Parole
Vuoto simulacro di quello che potevamo essere.
Parole
Che racchiudono un futuro immaginato che si scontra violentemente con il reale.
Parole
Non ne voglio più.
Con le parole posso giocare benissimo anche da sola.

Dissolvenza incrociata


E ormai ho dentro il cuore il suo ricordo, come un fantasma che infesta i miei pensieri,

l’eco lontana della sua voce risuona familiare e al contempo estranea, trascinata dal vento

mentre il suo sapore e il suo profumo diventano memorie, avvolte da una nebbia gentile,

e le immagini di noi due insieme si mescolano tra di loro sovrapponendosi a nuove più recenti immagini.

Respiri affannosi, baci e carezze indiscrete e concitate, voglia di fondersi e confondersi tra piacere e dolore.

Nuove sensazioni, nuovi sapori e nuovi odori lentamente prendono il sopravvento,

rivestendo del loro calore il freddo glaciale che lui hai lasciato dietro di se e dentro di me.

Il sorriso che lui mi hai tolto è ritornato a splendere sul mio viso.

Il ghiaccio si è sciolto e cerca di trascinare via con sé i miei ricordi di lui, i tanti tristi al pari dei pochi felici.

Ma la sua assenza che nonostante tutto era, nel mio animo, una rumorosa e caotica presenza si è tramutata

in un silenzioso e desolante vuoto che cerca, senza emettere suoni, di chiamare a gran voce il suo nome.

E tu intanto, ospite gradito, ma inatteso e temporaneo, mi porgi un mazzo di chiavi che io ho timore di utilizzare21888_2

Vertigo

I pensieri fanno rumore

troppo rumore,

mi parlano di cose che non voglio più ascoltare

mentre nella mia testa viene proiettato sempre lo stesso identico film,

frammenti di eventi scolpiti indelebilmente nella memoria

che ritornano di continuo per turbare la mia pace.

E le voci si mescolano alle immagini

in un vortice che non si ferma mai.

 

Tacete, tacete, tacete

tacete pensieri

fatemi ascoltare il silenzio

fermate anche il proiettore inarrestabile

che ho nella testa,

che va avanti in un loop infinito

 

Non voglio più sentire

Non voglio più vedere

 

Desidero solo buio e silenzio,

Buio e silenzio

Per fermare il tumulto interiore,

bloccarlo in un oblio

che porta con se l’attesa pace.

Hypnotic_Spinning_Spiral_Optical_Illusion

Falsità

Ma è davvero così sbagliato lasciarsi trasportare dalle proprie emozioni con naturalezza?

È davvero più giusto ostentare un’affettata purezza, un’innocenza studiata a tavolino per ispirare dei sentimenti?

Sono veramente autentici dei sentimenti ispirati da un modo di essere dettato dalle convenzioni e dalla prudenza che celano e frenano l’essenza di una persona?

Sono veramente effimeri i sentimenti che può suscitare una persona che ti si rivela in tutta la sua pienezza, con tutta la sua naturalezza, semplicità e complessità?

Può veramente l’Amore arrivare solo dove ci si nega, si fugge e si indossa una maschera?

Può veramente l’Amore sincero abbandonare chi all’amore si abbandona con trasporto?

Può veramente un Uomo, degno di questo nome, approfittarsi del candore autentico di chi ti dona anima e corpo

E lasciarsi irretire da chi strategicamente si nasconde, velandosi di falsa purezza?

L’Amore è quindi anch’esso un mero calcolo?

È solo l’amore fisico ad essere facile, semplice, spontaneo e naturale?

Devono la spontaneità, la sincerità e l’istinto essere condannati al veloce oblio e alla facile maldicenza

Mentre artificiosità, repressione e ipocrisia sono premiate?falsità

L’appuntamento mancato

Pioveva a dirotto, faceva freddo e lui non arrivava. Sharon era furiosa. Le aveva detto alle sette in punto, ma era passata un’ora e mezza e ancora non si era fatto vivo. La rabbia aveva lasciato il posto alla delusione. Lui le aveva ancora spezzato il cuore, calpestando per l’ennesima volta il suo orgoglio.

Un passante la guardò con curiosità; certamente non passava inosservata.

Indossava un cappotto color panna elegantissimo. Da sotto il cappotto si notavano le sue belle gambe lunghe nelle calze nere setificate e velatissime. Con il cappotto sbottonato appena, si intravedeva un décoletté perfetto nel vestito bianco e nero. Era truccata come una modella e i bei capelli castani erano trattenuti da due ferretti con una doppia fila di strass.

Lo sguardo incuriosito del passante fu la goccia che fece traboccare il vaso.

Le lacrime cominciarono a scorrere giù per il bel viso di Sharon, rovinandole il trucco. Il fondotinta si sciolse al passaggio della lacrima e il mascara cominciò a colare.

“Oddio, devo essere un mostro!” pensò con disperazione.

Stava passando un periodo davvero sfortunato. La metà delle cose che faceva finiva male.

Ed ora, nell’ultima settimana, anche l’unico perno fisso della sua vita era crollato.

Mark aveva iniziato a non presentarsi agli appuntamenti, a telefonarle di rado, a trattarla come se fosse un oggetto.

I loro momenti di tenerezza avevano ormai raggiunto il viale del tramonto ed anche il sesso ormai aveva perso la sua attrattiva. Lui era troppo veloce, non le dava neanche il momento di prenderci gusto che aveva già finito.

No, fra loro non funzionava più, Mark era cambiato e lei non aveva voglia di combattere per un rapporto che le dava solo sofferenza.

Era evidente che Mark non l’amava più.

Un giovane uomo la osservava da mezz’ora. Aveva anche lui l’aria di aspettare qualcuno che tardava ad arrivare.

Quando Sharon iniziò a piangere lui le si avvicinò.

“Sta bene?” le chiese con aria preoccupata.

Sharon aveva imparato a diffidare degli estranei da molto tempo ormai, ma quell’uomo le ispirava fiducia. Aveva un’aria così dolce e innocente; quasi da bambino. Guardandolo bene poi, non era neanche male.

“Non è niente, grazie.”

Era molto fredda e distaccata.

Lui capì e si allontanò.

Nel frattempo smise di piovere e Sharon chiuse l’ombrello. Lui guardò l’orologio e poi si avvicinò nuovamente.

“Senta! Io me ne vado. La persona che aspettavo credo che non arriverà più. Non credo sia molto prudente per una bella donna come lei rimanere qui da sola. Posso accompagnarla?”

“No, grazie. C’è il telefono là sotto. Chiamerò un taxi.”

“Le converrebbe anche mandare a quel paese lo stronzo che sta aspettando. Se la lascia sola per tanto tempo non la merita. Arrivederci.”

Sharon sorrise. Quell’uomo era veramente incredibile. Era stato così carino con lei e le aveva detto ciò che lei da quasi un mese cercava di negare anche a se stessa.

Si, Mark era uno stronzo e l’aveva trattata come una pezza da piedi.

Tornò a casa stanca e arrabbiata. Il suo unico desiderio era farsi una doccia e andare a coricarsi anche se erano solo le nove e mezza.

C’era un messaggio in segreteria. Sharon lo ascoltò: era Mark.

Tesoro, mi dispiace tanto per averti dato buca. Mi è stato impossibile venire. Purtroppo Sandra non stava molto bene ed Eleana mi ha pregato di rimanere con lei.

 

Sharon capì subito che non era vero. Probabilmente la piccola era dalla nonna e Mark era andato a letto con la sua ex moglie, la cara Eleana, infischiandosene di lei che lo aspettava sotto la pioggia.

Eleana e Sandra erano diventate ormai la scusa di Mark. E lei non capiva perché lui la volesse tanto. Non era molto bella, né intelligente, poco raffinata e di estrazione sociale bassa. Eppure Mark Eleana l’aveva sposata un mese dopo averla conosciuta e l’anno dopo era nata Sandra.

Con lei era stato diverso. Si conoscevano da due anni e stavano insieme da un anno e mezzo circa e lui non le aveva mai parlato di matrimonio.

Ma la consapevolezza che tra loro era ormai finita la sollevò da un enorme peso.

Finalmente era libera di fare ciò che voleva, senza preoccuparsi di Mark, Sandra d Eleana, senza litigare con i suoi genitori per lui o allontanarsi dagli amici perché lui voleva avere l’esclusiva su di lei. Ora tutto era finito e lei si sentiva felice. Forse in futuro avrebbe trovato l’uomo che l’avrebbe resa felice.

 

 

Passione

Con l’animo pervaso da sentimenti con cui fatico a fare i conti

Mi appresto ad incontrare te.

Fremo al pensiero del tuo tocco sulla mia pelle calda.

Le tue mani che seguono le mie curve,

le tue labbra umide sulle mie,

il tuo insinuarti tra le pieghe del piacere

dapprima dolcemente e poi sempre più forte, fin quasi a fare male.

Ti lascio sempre aprire le danze,

quando arrivo da te mi sento come bloccata,

ho quasi paura di toccarti,

e per questo che aspetto sempre che sia tu a tirarmi a te,

ad accarezzarmi, a baciarmi, ad allertare i miei sensi.

Non mi sento al sicuro tra le tue braccia

Tu sei la tempesta che increspa il mare,

la mela avvelenata di Biancaneve,

il lupo di Cappuccetto Rosso,

la casetta di marzapane di Hansel e Gretel

ma mi fai sentire viva come nessun altro.

Come un vampiro mi nutro di te,

della tua linfa vitale,

delle emozioni e sensazioni che sai donarmi

e di cui sono costantemente alla ricerca,

tra un gemito ed un sussurro,

tra un bacio ed una carezza,

tra una spinta ed un sussulto.

Apparentemente chiunque altro potrebbe darmi quello che mi dai tu,

ma non è lo stesso,

non è tutto così facile come sembra.

Il desiderio di te mi pervade la mente come un veleno,

non scalfisce il cuore eppur mi entra nel sangue,

si impossessa del mio essere corporeo,

mi riempie fino a saziarmi.

La vita che sento affluirmi dentro

Permane a lungo

Fino a che non riaffiora nuovamente il desiderio prorompente di riaverti,

di svegliarmi dal torpore, dal silenzio, dalla monotonia

per tuffarmi nel fiume dell’oblio, nel lago illusorio del piacere,

chiudendo le porte al mondo esterno.

Solo io, te e i nostri corpi avviluppati.

Non è amore, non è gioco

Ma è tutto dannatamente serio,

tristemente condannato a terminare.

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Pensieri in libertà